
Sarcosfara coronarica
Caratteristiche macroscopiche
Caratteristiche:
Carpoforo di notevoli dimensioni, può superare i 10 cm di diametro. Germoglia dalla terra sotto forma di sfera cava all’interno, in seguito si apre per diventare un vaso, e infine si apre per diventare una stella e si appiattisce. Non è insolito che quando si trova la resistenza del terreno acquisisce forme irregolari. Il colore della superficie esterna è bianco sporco.
Imenio situato nella parte interna del carpoforo, completamente liscio e di colore violaceo, solo in vecchiaia diventa pallido o marrone.
Piede inesistente, i carpofori di questa specie sono sessili.
La carne è piuttosto spessa rispetto al pesce, senza nulla di notevole in termini di odore e sapore.
Habitat:
È una specie primaverile abbastanza comune nelle pinete del nord della penisola iberica, ma non è geograficamente diffusa. Può anche apparire sotto gli abeti, non l’abbiamo mai vista sotto alberi decidui.
Commenti:
Nonostante sappiamo che molte persone l’hanno mangiata prima di cucinarla, e poi hanno scartato l’acqua, preferiamo classificarla come tossica, perché soprattutto quando è cruda è molto velenosa. Non esiste una specie simile, come il pesce, che si apra a forma di stella, quindi la consideriamo una specie inconfondibile.
Ulteriori informazioni:
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Nome comune:
Stella marina, Cassoleta blava, Koroa ubel. -
Sinonimo:
Sarcosphaera crassa (Santi) Pouzar
Tassonomia:
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Divisione:
Ascomycota -
Suddivisione:
Ascomicotina -
Classe:
Himenoascomiceti -
Sottoclasse:
Pezizomycetidae -
Ordine:
Pezizales -
La famiglia:
Pezizaceae
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