Piante

Carum carvi, piante aromatiche e medicinali

Carum carvi detto anche cumino , Carvia, Finocchio del Prado, Cumino romano, Alcarovea, Alchirivia, Alcorobea o Cumino armeno. Appartiene alla famiglia delle ombrellifere, essendo originaria dell’Europa, dell’Asia occidentale e del Nord Africa.

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Caratteristiche di Carum carvi

Pianta erbacea biennale che in genere non supera 1 m di altezza. Ha un gambo scanalato e angoloso e di solito si ramifica dalla base. Le foglie sono verdi, piumate, lucide, con un sapore simile al prezzemolo. I fiori dell’ombrello sono bianchi con un tocco di rosa. I frutti sono ovoidali, da 3 a 6 mm, privi di peli, compressi sul lato, profumati, aromatici a maturità. I semi sono ovali, appuntiti, marrone scuro quasi nero. Fiorisce dalla tarda primavera all’inizio dell’estate.

Cura del cumino

Cresce su terreni argillosi e calcarei ben drenati. Si trova nelle fresche zone montuose d’Europa, tranne che nella regione del Mediterraneo.

Viene piantato in primavera, soprattutto dalla compagnia dei piselli.

La semina può essere effettuata in autunno, all’inizio della primavera. Richiede una certa profondità e spazio tra i semi. Il terreno deve essere concimato prima della semina.

L’irrigazione è molto importante in tempi di siccità. Se le stagioni delle piogge sono davvero pesanti, non esagerare con l’acqua, perché questo può essere fatale per la pianta.

Al momento del raccolto si può estirpare e aggiungere fertilizzante azotato, ma questo non è necessario se il terreno contiene molto azoto. Nel secondo anno vengono diserbati e lasciati da 10 a 15 cm tra di loro, il che di solito richiede 80 g di semi. I semi sono piantati in file distanti tra loro da 30 a 36 cm.

La germinazione avviene in 2 o 3 settimane.

Devono essere raccolti nel secondo anno prima della maturità. I semi vengono raccolti quando sono di colore marrone. È importante tagliare con cura gli steli a livello del suolo e appenderli ad asciugare all’ombra in un’area ventilata.

Una volta essiccati, vengono battuti per separare i semi. Vengono poi stesi a terra ad asciugare. L’asciugatura deve essere fatta con attenzione per non lasciare che si ammuffiscano.

Usi

  • L’olio è stato usato come tonico in caso di flatulenza e indigestione.
  • I semi sono usati come condimento nei cibi e nei dolci.
  • Le foglie vengono utilizzate in insalate, budini, zuppe e come contorno per la carne.
  • I gambi si mangiano come gli asparagi in Nord Africa.
  • La frutta fa parte di cavoli, formaggi, salsicce e liquori.

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