Ciclamino hederifolium Ciclamino di Napoli, Ciclamino ederaceo, Pane primaverile

L’organo di riserva di questo ciclamino è un tubero (come la patata), che può essere di 10-15 cm di diametro, leggermente cavo nella parte inferiore e più rotondo nella parte superiore. I fiori escono a fine agosto, direttamente dal tubero. Il suo fusto si dispiega prima dell’arrivo delle foglie, e una volta verticale, il bocciolo contorto fiorisce: i petali rosa, piuttosto lunghi, girano completamente, il cuore del fiore, tinto di viola, si piega verso il basso, e rivela un lungo pistillo. Un tubero produce molti fiori.

Esiste una varietà alba di fiori bianchi, rari in natura ma molto comuni in coltivazione.

Le foglie crescono rapidamente verso l’alto, anche direttamente dal tubero. Le foglie hanno una lama da tonda a oblunga, a volte leggermente lobata, leggermente dentata, spesso macchiata di verde o con un bordo più argenteo verde, che ricorda l’edera variegata. Le foglie sono piuttosto spesse, con la parte inferiore violacea.

I fiori fertilizzati producono un frutto rotondo e carnoso che matura a lungo. Gli steli dei fiori riportano gradualmente i frutti a contatto con il terreno per la germinazione.

Come coltivare il ciclamino in foglie d’edera?

Facile da coltivare, è comunque importante capire il suo ciclo vitale: come molti bulbi mediterranei, il ciclamino di Napoli vive il suo periodo di dormienza in estate durante la stagione secca, e inizia il suo ciclo con la fioritura già alla fine di agosto. Le sue foglie si sviluppano e rimangono fino alla fine della primavera successiva, quando scompaiono.

Il ciclamino deve quindi essere piantato, preferibilmente quando è a riposo, prima dell’inizio di settembre. Il ciclamino hederifolium viene installato semisepolto, ma al tubero possono essere aggiunti 4 o 5 cm di ghiaia.