Piante

Cura delle felci più usate in giardino

Le Polipodiacee sono una famiglia di felci e sono piante senza semi che si distinguono per le loro fronde pennate (foglie grandi che sembrano piume o lische di pesce). Ci sono molte varietà, e qui ce ne sono due tra le più comuni usate nel giardinaggio.

Felce nido d’uccello

Il Asplenium nidus avis L., appartiene alla famiglia delle Polypodiaceae ed è originario dell’Asia e dell’Oceania. Questa felce arbustiva ha foglie allungate, verde chiaro e lucide.

Preferisce terreni fertili, con torba e buon drenaggio, e semi-ombra; non tollera la luce diretta del sole. Ha bisogno di cure ed è ideale come pianta da casa.

È molto sensibile; può resistere fino a 12° C. Preferisce un’atmosfera umida; spruzza il fogliame da 2 a 3 volte alla settimana. Acqua in abbondanza ma a intervalli regolari; acqua in abbondanza una volta alla settimana. Concimare con concime azotato in primavera; solfato di ammonio, acqua con 1 g. diluito in 2 litri di acqua.

Di solito viene attaccato dalle scrofe; non spruzzare insetticida. Si diffonde solo con le spore nelle serre; difficile per gli hobbisti. Crea un ambiente umido spruzzando fogliame; protegge dalle correnti d’aria e dalla luce del sole.

Felce cornuta d’alce

Platycerium bifurcatum Cav . è un membro della famiglia Polypodiaceae ed è originaria dell’Asia e dell’Australia. Questa felce raggiunge solitamente un’altezza di 40-50 cm, coltivata per il suo particolare fogliame. Le sue foglie sono attaccate al supporto; le unità fertili biforcute sono coperte da una morbida peluria.

Non ha fiori, ma produce spore come organo di propagazione raggruppate alla fine delle fronde fertili.

Preferisce la torba e il substrato del terreno nero; cresce ben attaccato su tronchi morbidi. Dagli un sacco di sole o ombra diretta al mattino. È ben adattato ed è ideale come pianta da casa.

Richiede temperature superiori a 15°C. Ha bisogno di umidità? Si adatta a diverse situazioni. L’irrigazione viene effettuata a intervalli regolari, ogni settimana in estate e ogni quindici giorni in inverno. Concimare con una soluzione di 0,5 g di solfato di ammonio per litro d’acqua ogni 2 mesi.

Di solito è attaccato da cocciniglie; è controllato da insetticidi sistemici. Si diffonde solo per separazione degli steli. Evita di pulire l’imbragatura.

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