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Aloe x spinosissima o cura delle piante di ragno Aloe

Nella famiglia Xanthorrhoeaceae è classificato il genere Aloe composto da circa 500 specie e da alcuni ibridi di piante grasse originarie dell’Africa, del Madagascar e del Vicino Oriente. Alcune specie sono : Aloe x spinosissima, Aloe vera, Aloe ferox, Aloe mitriformis, Aloe aristata, Aloe striata, Aloe ciliaris, Aloe juvenna, Aloe arborescens, Aloe maculata, Aloe cosmo, Aloe variegata, Aloe marlothii, Aloe plicatilis, Aloe thraskii, Aloe barberae, Aloe tenuior.

Il nome comune è Spider Aloe (dall’inglese «Spider Aloe»). Questa pianta è un ibrido tra le specie Aloe arborescens e Aloe humilis.

Sono piante succulente con fusti corti (a volte ne hanno diversi) che possono superare il metro di altezza anche se la cosa normale è che non superano i 40-50 cm. Le foglie si ergono a rosetta a spirale, sono lunghe fino a circa 30 cm, hanno piccole punte nel fascio concavo e piccoli denti sul lato inferiore convesso e sul bordo. I fiori appaiono in mazzi sopra le foglie e sono di colore rosso-arancio. Fioriscono nella seconda metà dell’inverno.

Si usano per formare gruppi, bordure, nei giardini rocciosi, nei giardini di cactus e succulenti e persino nei vasi per patii e terrazze. Sono ideali per i giardini costieri mediterranei e per le grandi città per la loro tolleranza all’inquinamento.

Il ragno aloe preferisce l’ombra leggera evitando la luce diretta del sole nelle ore centrali della giornata, anche se può vivere anche in pieno sole. È preferibile che la temperatura non scenda sotto i 5°C in inverno.

Il terreno potrebbe essere una miscela, in parti uguali, di lettiera di foglie o muschio di torba di sfagno, sabbia grossolana e terreno da giardino leggero e sciolto. Il trapianto viene effettuato in primavera.

Acqua moderatamente, in attesa che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. In estate, aumentare leggermente l’irrigazione e in inverno, irrigare una volta al mese.

Possono essere fecondati con un concime minerale a base di cactus nel tardo autunno.

Non hanno bisogno di essere tagliati ma è possibile rimuovere le infiorescenze appassite.

Sono abbastanza resistenti ai parassiti e alle malattie tipiche, ma bisogna fare attenzione all’acqua in eccesso .

Di solito sono moltiplicati da semi seminati a fine inverno o per divisione in primavera.

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