Piante

Urtica pilulifera, le cui infiorescenze globulari la differenziano dalle altre.

Urtica pilulifera detta anche ortica romana, ortica a palla, ortica pungente, ortica pungente o ortica pelosa . Appartiene alla famiglia delle Urticaceae. E’ originaria dell’Europa, in particolare del centro e del nord di Alicante.

Il nome generico Urtica deriva dal latino «urere» che significa bruciare, in riferimento alla sensazione di formicolio che la pianta lascia a contatto con essa. L’epiteto «pilulifera» deriva dalla parola latina che significa «palle di frutta».

Caratteristiche di Urtica pilulifera

Pianta annuale, monoica e spigolosa che può raggiungere un’altezza di 1,8 m.

Le foglie sono opposte, a forma di cuore, a gambo lungo quasi come la lama della foglia, con un margine seghettato, i nervi sul lato inferiore sono fortemente sottolineati da peli urticanti.

I fiori sono dicillini e piccoli. I fiori maschili sono costituiti da 4 sepali verdastri, con tricomi e 4 stami che formano un asse ramificato.

I fiori femminili sono infiorescenze globose a stelo con due grandi e due piccoli sepali pelosi. Fiorisce all’inizio della primavera.

Urtica pilulifera care

È una specie che cresce in terre desolate ricche di nutrienti. Quindi di solito cresce in ambienti modificati con molti nutrienti.

Deve essere in pieno sole perché non cresce all’ombra.

Per quanto riguarda il suolo, è ben adattato a terreni sabbiosi o argillosi, con un pH da acido a neutro e umido.

Si diffonde per mezzo dei semi. Per fare questo, devono essere seminate in primavera in un ambiente freddo.

Utilizzi

Le parti utilizzate sono steli, foglie e semi. Da cui si ottengono olio, flavonoidi, lecitina, acido fenolico e loro derivati.

Le foglie sono riparatrici, diuretiche, colagogo, rimineralizzanti, emostatici, ipoglicemiche e ipotensive. Gli steli hanno un’azione antiossidante.

Può essere mangiato nelle minestre (basta bollirlo e accompagnarlo allo stufato), essendo purificante per il sangue, per i disturbi renali, per la gotta, per regolare la tensione, per curare l’anemia e per alleviare i raffreddori.

A livello topico, stimola il cuoio capelluto e riduce il gonfiore e i lividi.

Anche se vale la pena ricordare che l’uso delle foglie dovrebbe essere riservato ai giovani, poiché i più anziani sviluppano particelle di sabbia chiamate cistiloliti che agiscono come irritanti per i reni.

Immagini per gentile concessione di : Donald Hobern, Donald Hobern…

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