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Cura della pianta Yucca aloifolia o Yucca pinchuda

Il genere Yucca appartiene alla famiglia Agavaceae e comprende circa 50 specie di arbusti sempreverdi originari del Messico, degli Stati Uniti e delle Indie Occidentali. Alcune specie sono : Yucca aloifolia, Yucca gloriosa, Yucca carnerosana, Yucca elephantipes, Yucca rostrata, Yucca filifera, Yucca desmetiana, Yucca thompsoniana, Yucca mixtecana, Yucca schidigera.

Le vengono dati i nomi comuni Yucca pinchuda, Planta daga, Yucca pinchona o baionetta spagnola.

Si tratta di piante erette che di solito non sono più alte di un metro in vasi da fiori, ma in giardino possono crescere fino a oltre 7-8 metri. Le foglie appaiono nella parte superiore del tronco, sono rigide, di colore verde chiaro, verde scuro o variegate (a seconda della varietà), lunghe circa 50 cm e terminanti con una punta spinosa. Producono attraenti pannocchie di fiori bianchi nella parte superiore del gambo. Fioriscono in estate e in parte in autunno.

Sono generalmente utilizzati in vasi per interni, terrazze e patii o in giardino in piccoli gruppi, in giardini rocciosi o come esemplari isolati in aree remote per evitare forature. Sono piante molto adatte per i giardini costieri.

Yucca pinchuda preferisce l’esposizione al sole pieno, ma può tollerare una luce semi-ombra (almeno 3 ore di luce solare diretta al giorno). Si apprezza un riposo invernale a circa 10-15°C, ma non è strettamente necessario. È in grado di resistere a qualche sporadica gelata fino a -5ºC.

Un buon terreno per queste piante sarebbe una miscela, in parti uguali, di lettiera fogliare, sabbia silicea e torba, anche se possono prosperare in terreni poveri e sabbiosi. Il trapianto viene effettuato in primavera, quando le radici appaiono sotto il vaso.

Acqua moderatamente in primavera e in estate, in attesa che il terreno si asciughi e riducendo le annaffiature fino a fine inverno. Resistete a diversi giorni di siccità.

Concimare con concime minerale ogni 15 giorni in primavera e in estate.

Non hanno bisogno di essere potate ma è consigliabile rimuovere lo stelo del fiore quando i fiori sono già appassiti.

Sono piante molto resistenti a parassiti e malattie.

Il modo migliore per moltiplicarli è quello di utilizzare la progenie che la pianta stessa produce alla sua base.

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