
Pianta di cisto: cura e caratteristiche
I Cistus sono un genere di piante arbustive molto apprezzate dagli appassionati di giardinaggio, oltre ad essere molto decorative, possono essere coltivate sia indoor che outdoor in zone a climi temperati.
Se vuoi saperne di più sulla cura della pianta del cisto e delle sue caratteristiche, unisciti a noi in questo articolo di EcologíaVerde in cui scoprirai una guida completa su questa pianta con bellissimi fiori.
Caratteristiche della pianta del cisto
Di tutto il genere Cistus, il più diffuso nella sua coltivazione è la cosiddetta sticky jara o steppa ladanifera, con il nome scientifico Cistus ladanifer. Queste sono alcune delle sue caratteristiche:
- Come il resto delle piante del suo genere, è una pianta arbustiva che raramente supera i 2 metri di altezza, ed è normale che rimanga molto più piccola di queste, soprattutto indoor.
- Il Cistus ladanifer ha la sua origine nell’area mediterranea ed è una pianta così importante in questa regione e di così grande espansione, che la maggior parte del miele di fiori prodotto nella zona incorpora il polline di cisto.
- Ha foglie lanceolate di un bel tono verde grigiastro che sono anche ricoperte da una pellicola di olio aromatico, labdano.
- I fiori della Jara, una delle principali attrazioni della pianta, hanno un diametro fino a 10 cm, con 5 petali, bianchi e molto suggestivi e, nonostante durino poco, la pianta ne produce un gran numero. Ciò significa che, nonostante la durata di poche ore dei suoi fiori, la pianta ne appare piena durante quasi tutti i mesi primaverili ed estivi. In altre specie di cisto i fiori sono rosa o lilla.
- L’ aroma della pianta del cisto è la sua altra grande attrattiva, poiché nei mesi caldi regalerà un’atmosfera unica agli spazi in cui si trova.
Posizione per la pianta del cisto
Il cisto non è una pianta delicata, ma è rustica e quindi non esigente con la sua collocazione. All’aperto possiamo posizionarlo praticamente ovunque, anche se si svilupperà meglio in zone ben illuminate, anche con sole diretto purché non molto intenso. È comune utilizzare cespugli di cisto per formare gruppi arbustivi nel giardino, nonché per delimitare bordi o aree di terreno.
All’interno, si consiglia di collocarlo in ambienti ben illuminati, preferibilmente vicino a fonti di luce come finestre.
Clima per la pianta del cisto
Essendo originaria del bacino del Mediterraneo, la pianta si adatta ai climi temperati. Può sopportare siccità e soli abbastanza intensi, ma non tollera molto bene il freddo intenso o il gelo. Se la temperatura nella tua zona scende regolarmente sotto gli 0°C in inverno, non potrai coltivare il cisto in giardino, o dovrai proteggerlo in qualche modo durante i mesi freddi, se lo fai.
Irrigazione per la pianta del cisto
Il cisto è una pianta che tollera molto bene la siccità per via del suo ambiente naturale, ma per questo deve essere in buone condizioni. In genere è sufficiente annaffiare 1-2 volte a settimana.
La cosa più importante in termini di irrigazione è non esagerare e allagarlo, poiché molto probabilmente causerebbe la putrefazione delle sue radici. Se la tua pianta è in un vaso e ha un sottovaso, rimuovi sempre l’acqua in eccesso 10 minuti dopo l’irrigazione.
D’altronde è anche molto importante non irrigare con acqua troppo calcarea. Per mantenerne un pH acido, tra 4 e 6, puoi sempre spremere mezzo limone su un litro d’acqua prima di annaffiare con esso il tuo cisto, evitando così che il terreno diventi troppo alcalino e provochi problemi di clorosi ferrica. Se vedi sintomi di foglie gialle sul tuo cisto, in particolare se solo il nervo rimane verde sulle foglie, è perché devi usare più acqua acida per l’irrigazione.
Qui puoi imparare alcuni suggerimenti per sapere quando innaffiare le piante.
Terreno e fertilizzante per la pianta del cisto
Il cisto è una pianta acidofila, necessita di terreni con pH compreso tra 4 e 6 per svilupparsi correttamente. Questo rende sconsigliabile piantarlo in zone con molta calce, ma la cosa più importante è che sia un terriccio con il miglior drenaggio possibile.
Non è impegnativo in termini di nutrienti, ma se utilizzi un substrato fatto con humus di lombrico, torba e fibra di cocco in parti uguali, otterrai un mix ideale per la maggior parte delle piante, tra cui il cisto. All’impasto è inoltre possibile aggiungere un po’ di vermiculite e perlite, garantendo così un migliore assorbimento d’acqua e proprietà di ritenzione.
Per quanto riguarda l’abbonato della pianta del cisto, nei mesi caldi sarà sufficiente aggiungere della sostanza organica alla pianta, sotto forma di humus di lombrico o compost.
Potatura e trapianto per cisto
A fine inverno, prima che la pianta del cisto si risvegli dal riposo vegetativo, sarà sufficiente praticare una potatura di mantenimento, rimuovendo i rami morti o marci. In primavera, dopo la prima fioritura, è possibile potarla per stimolare una maggiore produzione.
Il cisto non tollera bene i trapianti, quindi è meglio evitarli se non in caso di assoluta necessità. Escludi di farlo ogni anno o metterai molto stress sulla tua pianta. Nel caso tu abbia bisogno di farlo, puoi consultare la nostra guida su Come rinvasare una pianta.
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