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Cura di Prunus spinosa o Endrino

Il genere Prunus , della famiglia Rosaceae , è composto da circa 200 specie di arbusti e alberi distribuiti principalmente nelle regioni temperate dell’emisfero nord. Alcune specie sono : Prunus spinosa, Prunus dulcis, Prunus persica, Prunus cerasifera, Prunus domestica, Prunus mahaleb, Prunus lusitanica, Prunus laurocerasus, Prunus armeniaca, Prunus incisa, Prunus cerasus, Prunus avium.

È conosciuta anche con i nomi comuni di Endrino, Arañón o Endrinera. Questa specie proviene dall’Europa.

Sono arbusti decidui con rami spinosi e aggrovigliati che possono raggiungere i 4 metri di altezza. Le foglie sono ovali, disposte alternativamente, di colore verde brillante e con margine seghettato. Gli abbondanti fiori bianchi appaiono davanti alle foglie. Fioriscono all’inizio della primavera. Producono frutti commestibili (prugnole o ragni) di colore bluastro, viola o nerastro che vengono utilizzati nella produzione del famoso pacharán.

È più comune utilizzare questi cespugli per formare siepi o barriere impenetrabili e in piccoli gruppi. Si consiglia di piantare diversi esemplari in quanto hanno bisogno di altri individui per produrre frutta (sono autosterili).

Endrinus può essere coltivato in pieno sole o all’ombra e ha una buona tolleranza al gelo.

Possono prosperare in un terreno a base di terriccio da giardino a cui viene aggiunta sabbia per migliorare il drenaggio e un po’ di materia organica.

Acqua regolarmente, in modo che il terreno abbia sempre un certo grado di umidità. Non sono resistenti alla siccità.

È consigliabile potare (anche drasticamente) alla fine dell’inverno per dar loro un aspetto più compatto e per controllare la loro crescita in quanto tendono a diffondersi dai germogli che crescono dalle radici.

Apprezzeranno un fertilizzante a base di materia organica (compost o letame) verso la fine dell’inverno.

Si tratta di piante resistenti che in genere non hanno problemi con parassiti e malattie.

Possono essere propagati da talee fatte da una piantina che la pianta produce alla sua base.

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