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Cura della pianta Hedera elica, edera comune o edera

Circa 15 specie di piante rampicanti formano il genere Hedera , della famiglia Araliaceae . Provengono dall’Europa, dal Nord Africa, dal Giappone, dalle Isole Canarie e dall’Asia centrale. Alcune specie sono : Hedera helix, Hedera colchica (edera caucasica), Hedera canariensis (edera delle Canarie), Hedera maroccana, Hedera algeriensis (edera algerina), Hedera nepalensis (edera nepalese).

Riceve anche i nomi comuni di edera comune, edera o edera arborea.

È una pianta rampicante sempreverde con radici nei fusti e può superare i 40 metri di lunghezza. Le sue foglie decorative lucide sono di colore verde scuro, alternate e lobate (senza lobi sui rami che producono fiori). I fiori non sono di alcun interesse ornamentale in quanto piccoli e verdi. Fioriscono a fine estate e inizio autunno. Producono frutti velenosi sotto forma di bacche nere di mezzo centimetro di diametro.

Sono utilizzate come piante da copertura per argini, sottobosco, muri, tralicci, colonne e pergolati e, nel caso di piccole varietà, come piante da appartamento in vasi sospesi (non metterle vicino al riscaldamento).

L’edera comune prospera in esposizioni soleggiate o semi ombreggiate ed è ideale per le zone d’ombra; si noti che le varietà variegate dovrebbero ricevere qualche ora di luce solare. Tollera il gelo e l’inquinamento nelle città.

Il terreno dovrebbe essere ben drenato, per il quale si potrebbe usare un terreno da giardino con un po’ di torba e sabbia. L’invasatura o la piantagione nel luogo finale sarà effettuata in primavera.

Acqua frequentemente ma senza intasare il terreno in modo che sia sempre un po’ umido. In inverno, possiamo aspettare che il terreno si asciughi prima di annaffiarlo di nuovo. Le varietà per interni devono essere spruzzate con acqua priva di calcare una volta alla settimana.

Concimare mensilmente in primavera e in estate con un concime minerale.

Si consiglia di andare a potare all’inizio della primavera per controllarne la crescita. Non dimenticate che può danneggiare la vernice delle pareti e anche le grondaie o i tubi.

Possono essere attaccati da cocciniglie e acari del ragno rosso se la temperatura è troppo alta e l’ambiente troppo secco.

Il modo migliore per moltiplicarle è quello di effettuare talee in primavera e all’inizio dell’autunno che siano radicate in acqua o sabbia.

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