Funghi

Amanita torrendii

Caratteristiche macroscopiche

Caratteristiche:

Cappello molto piccolo, negli esemplari raccolti il diametro era compreso tra 0,5 e 1,5 cm, può superare i 2 cm in modo meno usuale. Ha una forma globosa a volte un po’ irregolare o subglobosa, non si estende né si appiattisce mai perché mantiene all’interno della parte fertile del carpoforo come un glebo, il bordo è arrotondato e chiuso sul piede. Il colore è biancastro o grigiastro e la sua superficie negli esemplari più giovani è feltrosa o granulosa e successivamente glabra, le granulazioni a volte tendono a diventare ocra. Di solito ha uno zoccolo del velo che si stacca con estrema facilità ed è comune trovare questo zoccolo vicino al carpoforo.

Gleba biancastra o piuttosto color crema, non è compatta ma ha piccole cavità che le conferiscono un aspetto a nido d’ape, è la parte fertile o zona imenica del carpoforo in quanto è completamente priva di lamelle.

Piede centrale e cilindrico che si restringe verso l’apice, allungato rispetto al cappello, lungo da 3 a 5 cm, di colore bianco, generalmente liscio o più frequentemente fibrillare, privo di anello. Si stacca facilmente dal tappo ed è fragile.

Volva bianca libera, molto fragile, larga, non adpresa, in conseguenza di queste caratteristiche è difficile estrarre una copia senza lasciare la volva.

Habitat:

Specie molto localizzata e con clima mediterraneo, appare a sud e ad est della penisola in zone molto specifiche e non è presente al nord e al centro. Per questo carattere localista, dobbiamo considerarla rara e da proteggere. Ha una crescita gregaria e appare in condizioni favorevoli in gruppi di numerosi esemplari. Frutta su terreni sabbiosi con diverse specie arboree come il leccio, la quercia da sughero o il pino, sia in primavera che in autunno. Gli esemplari fotografati sono stati trovati a Monesterio (Badajoz) in compagnia dei nostri amici dell’associazione «Pie Azul» della suddetta città.

Commenti:

Piccola e fragile specie di controversa posizione tassonomica, ha volva come Amanita eppure non ha piastre ma gleba, questo fa due tendenze, la marcata nel 2010 di includerla all’interno del genere Amanita, che abbiamo rispettato, e l’altra tendenza è quella di continuare a includerla all’interno dei Gasteromiceti come Torrendia non accettando lo studio fatto da Justo, Morgenstern, Hallen.Adams & Gilbert. Per le sue peculiari caratteristiche macroscopiche comprendiamo che si tratta di una specie inconfondibile, non troviamo somiglianze con nessun’altra.

Ulteriori informazioni:

  • Nome comune:
    Nessuna.
  • Sinonimo:
    Torrendia pulchella Bres.

Tassonomia:

  • Divisione:
    Basidiomycota
  • Suddivisione:
    Basidiomicotina
  • Classe:
    Omobasidiomiceti
  • Sottoclasse:
    Agaricomycetidae
  • Ordine:
    Agaricales
  • La famiglia:
    Amanitaceae

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