Funghi

Russula parazurea

Caratteristiche macroscopiche

Caratteristiche:

Cappello che di solito ha un diametro che varia tra i 3 e i 6 centimetri, a volte un po’ di più, quando è giovane convesso e con il bordo involuto, poi viene appiattito gradualmente, per finire depresso dal centro e con i bordi sollevati verso l’alto. È di colore grigio variabile, e può avere tonalità verdastre o bluastre. La sua cuticola è parzialmente staccabile, ed è coperta da una fioritura biancastra che rimane a lungo, fino a scomparire per effetto della pioggia. Margine striato nei vecchi esemplari.

Lenzuola bianche o quasi libere, abbastanza strette da giovani, ma quando il cappello si deprime si aprono e si separano notevolmente. Saltano e si rompono facilmente al minimo tocco, e tendono a presentare lamine intercalate, a volte anche a biforcarsi in qualche modo accanto al piede.

Piede bianco e un po’ pruinoso, cilindrico e spesso curvo. Da giovane è piena, ma col tempo diventa spugnosa e cavernosa, di solito con macchie vecchie come la ruggine alla base.

Carne bianca relativamente spessa e fragile, piuttosto fragile. L’odore è mite e gradevole, il sapore è dolce, leggermente piccante nelle fette.

Habitat:

Si tratta di una specie frequente nella nostra zona, ma non è geograficamente diffusa. Lo troviamo ogni anno sotto betulle e tigli, anche sotto varie conifere e persino sotto altri platani. Negli anni di bel tempo di solito dà i suoi frutti in luglio, dando un altro focolaio durante l’autunno.

Commenti:

È un fungo commestibile che pecca di essere eccessivamente fragile, ma di buon sapore. Si caratterizza per il suo cappello grigiastro e talvolta striato e soprattutto per la fioritura che lo ricopre. Una specie molto simile è la Russula grisea, di colore grigio-bluastro uniforme e un po’ più carnosa, con un piede generalmente più corto e meno ricurvo, oltre ad essere meno pruinosa. Spesso viene confusa con la Russula cyanoxantha, tipica dei planifogli, con foglie lardacee che non saltano quando vengono toccate. Russula ionochlora condivide un habitat simile, le sue lamelle sono un po’ lardacee e la sua carne leggermente piccante.

Ulteriori informazioni:

  • Nome comune:
    Gibelberde ilun.
  • Sinonimo:
    Russula palumbina subsp. parazurea (Jul. Schäff.) Konrad & Maubl.

Tassonomia:

  • Divisione:
    Basidiomycota
  • Suddivisione:
    Basidiomicotina
  • Classe:
    Omobasidiomiceti
  • Sottoclasse:
    Agaricomycetidae
  • Ordine:
    Russulales
  • La famiglia:
    Russulaceae

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *