Piante

Caratteristiche e usi della Biscutella auriculata

Biscutella auriculata conosciuta anche come Mostra delle Erbe, Mostra delle Erbe, Tamarilla o Mostra di Santa Lucia. Appartiene alla famiglia delle Crocifere ed è originaria dell’Europa e dell’Asia.

Biscutella è un nome derivato dal latino, composto da bi che è «doppio» e scutella che significa «coppetta». Così come auricolare che significa epiteto latino che allude al frutto che evoca le orecchie.

Caratteristiche della Biscutella auriculata

Pianta annuale che può raggiungere un’altezza da 40 a 60 cm, con fusti e rami eretti nella metà superiore. Ha i peli nella parte inferiore, ma è privo di peli nella parte superiore.

Le foglie basali a rosetta e le foglie del fusto sono numerose, progressivamente meno verso l’infiorescenza, sessili e irte.

I fiori sono ermafroditi, actinomorfi, tetramerasi a quattro petali glassati di giallo limone. Ha sei stami, quelli all’interno con un filamento alato, sepali senza peli o ipoidi. Fiorisce in primavera.

Il frutto è sottile, appiattito, ghiandolare, a forma di bicchiere da vista con una membrana marginale. Il seme è di forma ovale e di colore marrone.

Cura della Biscutella auriculata

È una specie che abbonda di terreni a maggese, campi coltivati, rive e fossi.

È una pianta che ha bisogno di pieno sole per crescere bene.

Ha bisogno di terreno gesso, argilloso, calcareo o sabbioso.

Per quanto riguarda l’irrigazione, dovrebbe essere bassa o addirittura inesistente. D’altra parte, se è argilloso, dovrebbe essere moderato.

Il concime deve essere ricco di azoto durante la semina diretta.

Una volta raccolto, deve essere posto all’ombra ad una temperatura inferiore a 30˚C. Infine, viene conservato in contenitori asciutti al riparo dalla luce.

Utilizzi

Una volta veniva usato nelle tisane o nelle infusioni per rimuovere l’acqua e il sodio dalle urine. È stato anche usato per eliminare l’eccesso di liquido dovuto ad edema o per combattere l’idropisia.

Per l’infusione, fate bollire un litro d’acqua e versate tutta la pianta, asciugata e tritata. Spegnere e lasciare che si raffreddi un po’. Si può addolcire con un po’ di miele.

Cosa ne pensi di questo esemplare? Lo conoscevi? Conoscevi le sue virtù?

Immagine per gentile concessione di : Vojtěch Zavadil,Miltos Gikas,

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