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Transgenici: cosa sono, impatti su ambiente e salute, come evitarli e alternative

Cosa sono gli OGM?

Gli organismi geneticamente modificati (OGM) o organismi transgenici sono esseri viventi ottenuti attraverso l’ingegneria genetica. Questa tecnologia rompe le barriere tra le specie e crea esseri viventi che non potrebbero essere ottenuti in natura o con le tradizionali tecniche di miglioramento genetico.

Le colture transgeniche sono state introdotte nella nostra agricoltura e alimentazione dieci anni fa senza studi per garantire la loro sicurezza sull’ambiente e sulla salute, con grandi promesse per alleviare la fame nel mondo e risolvere i problemi degli agricoltori.
Ma la realtà mostra che non hanno portato benefici al consumatore o ai piccoli agricoltori, mentre crescono le incertezze sui loro effetti sulla salute e sui loro impatti ambientali sono sempre più evidenti.
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Che impatto hanno sull’ambiente?

Gli impatti delle colture transgeniche sono sempre più evidenti: aumento dell’uso di pesticidi in campo, contaminazione genetica delle specie selvatiche, accelerazione della perdita di biodiversità, insetti ed erbe infestanti che diventano resistenti ai trattamenti convenzionali… È praticamente impossibile proteggere non agricoltura transgenica da contaminazione da OGM, che rende molto difficile tornare indietro una volta rilasciato nell’ambiente
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Che impatto hanno sulla salute?

Gli OGM sono stati introdotti nella nostra dieta senza che siano stati adeguatamente valutati gli impatti sulla salute dei consumatori. Ci sono troppe incertezze, come la comparsa di nuove tossine negli alimenti, nuove allergie o resistenza agli antibiotici
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Ci sono OGM in Spagna?

La Spagna coltiva mais transgenico dal 1998 ed è l’unico paese dell’Unione Europea che lo fa su larga scala.

Nel 2006 sono stati coltivati ​​53.000 ettari.
Questa cultura si attua in condizioni di assoluta mancanza di trasparenza e controllo.
Sono già stati segnalati diversi casi di agricoltori che hanno visto i loro campi di mais contaminati da polline transgenico, che rappresenta una grande minaccia per il settore, in particolare per l’agricoltura biologica.
Inoltre, il nostro Paese importa grandi quantità di soia transgenica. Il controllo di queste colture da parte delle autorità è scarso o nullo e le misure per prevenire effetti negativi sull’ambiente e sul resto dell’agricoltura sono praticamente inesistenti. Non viene rispettato il diritto alla libera scelta dell’agricoltore e del consumatore di un’agricoltura e di un cibo senza OGM.
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Aiutano a risolvere la fame nel mondo?

L’introduzione di colture transgeniche in agricoltura ha dimostrato di aumentare le situazioni di povertà, esclusione sociale e ingiustizia. Inoltre, gli OGM disponibili non sono né più produttivi né più nutrienti.
Tuttavia, gli interessi economici in gioco danno luogo a ogni tipo di pressione politica da parte delle multinazionali biotecnologiche, che cercano di controllare l’agricoltura e l’alimentazione mondiali, ignorando le considerazioni sociali e ambientali.
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NO agli OGM

Cresce l’opposizione all’introduzione di OGM nell’ambiente e negli alimenti. Mentre le multinazionali raccolgono i benefici ei governi decidono, sono i consumatori che, insieme agli agricoltori, si assumono i rischi e subiscono i problemi derivanti da queste colture.
Attualmente, da Friends of the Earth conduciamo una campagna per la dichiarazione di zone libere da OGM. Con esso intendiamo imporre un urgente cambiamento della legislazione per consentire ai comuni e alle autorità locali che lo desiderino di dichiarare la loro zona libera da transgenici al fine di proteggere la salute dei loro consumatori, l’ambiente e l’agricoltura della loro zona.
In Europa hanno fatto la dichiarazione più di 170 regioni e 3.400 comuni. In collaborazione con molte altre organizzazioni di agricoltori, ambientalisti o consumatori, le Asturie, i Paesi Baschi, le isole di Minorca e Maiorca e diversi comuni hanno fatto questo passo in difesa del diritto a coltivare e mangiare prodotti senza OGM.
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Possiamo sapere se un prodotto contiene OGM?

È obbligatorio etichettare tutti gli alimenti derivati ​​da OGM. Tuttavia, la normativa ammette la contaminazione dello 0,9% di un ingrediente da parte di OGM senza che sia necessario che appaia sull’etichetta. Non vi è inoltre alcun obbligo di etichettare alimenti come carne, uova o latte di animali nutriti con OGM. Se a questo aggiungiamo che non esiste un controllo della contaminazione o del destino delle colture transgeniche, oggi questi prodotti entrano nella nostra dieta senza essere adeguatamente informati e senza che i consumatori abbiano il diritto di scegliere un alimento senza OGM.
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Come possiamo evitare di mangiare OGM?

Sebbene con la legislazione e le condizioni attuali sia difficile per i consumatori esercitare il nostro diritto di non consumare OGM, ci sono cose che possiamo fare:
〈Non acquistare prodotti che contengano in etichetta la dicitura mais o soia “geneticamente modificati”. Questa etichetta appare su pochi prodotti: lecitina di soia, margarine, maionese, mais…
〈Evitare il più possibile i prodotti lavorati e precotti, poiché di solito contengono farina, amido o olio di mais o di soia, con un’alta probabilità di contenere OGM.
Consumare il più possibile prodotti biologici. Il marchio di qualità ecologica certifica che sono privi di OGM.
Qui puoi vedere gli alimenti transgenici
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Quali sono le alternative?

Dobbiamo muoverci verso un’agricoltura sostenibile che mantenga la diversità biologica e culturale e la fertilità della terra. Abbiamo un solo pianeta e vogliamo che duri per le generazioni future.
Possiamo promuovere un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente attraverso le nostre scelte di consumo. Oltre a evitare gli OGM, se scegliamo frutta e verdura di stagione, risparmieremo energia e ridurremo il nostro contributo al cambiamento climatico. Se acquistiamo anche cibo prodotto il più vicino possibile, risparmieremo anche l’energia utilizzata nei trasporti e favoriremo l’agricoltura locale
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Coltivazione biologica

L’ agricoltura biologica esclude l’uso di sostanze chimiche transgeniche e di sintesi come fertilizzanti, pesticidi o antibiotici al fine di preservare l’ambiente, mantenere o aumentare la fertilità del suolo e fornire al cibo tutte le sue proprietà naturali.
L’agricoltura biologica non significa una battuta d’arresto nella modernizzazione dell’agricoltura. Si tratta di rendere compatibili le pratiche agricole tradizionali con le moderne conoscenze tecniche e scientifiche, al fine di ottenere il cibo in modo sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.
Per trovare produttori biologici e acquistare direttamente da loro, clicca qui
Puoi anche entrare a far parte di un gruppo di consumatori , attraverso il quale acquisti direttamente dal produttore in grandi quantità, il che fa diminuire i prezzi. Questo tipo di consumo collaborativo e responsabile guida l’economia locale, ci permette di mantenere la diversità del territorio e mangiamo anche cibi sani e di stagione.
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Maggiori informazioni su Amici della Terra
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