Suggerimenti

Cura della dimorfoteca

Le dimorfotecas sono un intero genere di piante con più di 20 specie accettate, molto apprezzate per i loro fiori, molto suggestivi e ornamentali, simili a quelli delle margherite, ma particolarmente più vistosi.

Si tratta di piante molto rustiche e resistenti, anche se per mantenerle forti e in buone condizioni è consigliabile conoscere quali sono le loro esigenze. Se vuoi imparare a prenderti cura di una dimorfoteca, unisciti a noi in questo articolo di EcologíaVerde in cui troverai una guida completa e pratica sulla cura della dimorfoteca.

Caratteristiche della dimorfoteca

Queste sono le caratteristiche principali delle dimorfoteche:

  • Sono comunemente chiamati margherita africana, calendula del capo o margherita del capo.
  • Sono piante che raggiungono un’altezza variabile da appena 20 cm a quasi un metro.
  • Hanno la loro origine in Sud Africa e sono specie che fioriscono ogni anno, essendo la Dimorphoteca ecklonis una delle più rappresentative e comuni.
  • Come abbiamo accennato, si tratta di piante di grande rusticità e resistenza, quindi la loro coltivazione è molto adatta anche a principianti o amatori senza molta esperienza.

Posizione e luce della dimorfoteca

Questo è uno dei punti più importanti nella cura di queste piante, ed è che hanno bisogno di grandi quantità di luce. L’ideale, infatti, è posizionarli in pieno sole, poiché nel loro ambiente originario dell’Africa meridionale si sviluppano in ambienti soleggiati e caldi. La dimorfoteca può crescere anche in penombra o anche indoor se troviamo una posizione sufficientemente luminosa per essa, ma in generale, più luce riceve, meglio crescerà.

Va tenuto presente che è una pianta ad alta crescita, quindi ha una capacità di espansione da tenere in considerazione ed è normale controllarne la crescita in modo che non colonizzi l’intero campo.

Un altro punto da tenere a mente è che la pianta è debole ai trapianti e ai cambiamenti improvvisi. Ciò significa che se abbiamo appena acquistato una pianta o una piantina da un luogo in cui è stata tenuta al chiuso, è probabile che esporla improvvisamente al pieno sole la danneggi. In questi casi è meglio proteggerlo con un’esposizione graduale per alcuni giorni prima di lasciarlo in pieno sole.

Irrigazione per la dimorfoteca

L’acqua è l’altro punto importante nella cura di questa pianta, anche se non perché necessita di molte annaffiature, ma piuttosto il contrario. Nonostante il suo aspetto verde e fresco, la pianta è originaria di ambienti asciutti, quindi non necessita di molte annaffiature e infatti a questo punto non tollera bene gli eccessi.

Bisogna annaffiare sempre senza allagare, e possibilmente senza bagnare i fiori o le foglie della pianta, direttamente sul terreno. Per essere sicuri di non esagerare, è meglio aspettare che lo strato superiore di terreno sia completamente asciutto prima di annaffiare.

Qui puoi saperne di più su Quando annaffiare le piante.

Substrato e concime della dimorfoteca

La dimorfoteca ha una grande capacità di adattamento e riesce a svilupparsi e crescere in tutti i tipi di terreno. Tuttavia, se vuoi che la tua pianta diventi grande e dia molti fiori, un terreno fertile ti aiuterà molto.

Utilizzare un substrato molto sciolto che offra una grande capacità drenante. Potete preparare un buonissimo composto con una parte di torba, una parte di fibra di cocco e un’altra parte di humus di lombrico, a cui potete aggiungere una manciata di vermiculite e perlite. Ciò si traduce in un terreno leggero e ben drenato, molto ricco di sostanze nutritive e microrganismi benefici. Se pianti all’aperto, aggiungi sabbia grossolana al terreno e una buona scorta di humus o compost per migliorarne le proprietà.

Quando si tratta di concimare, aggiungi un contributo di compost o humus al terreno della pianta durante la sua stagione di crescita, o del fertilizzante per piante da fiore. Qui ti insegniamo come fare il compost fatto in casa in modo da poterlo utilizzare nelle tue dimorfoteche e in altre piante che necessitano di questo contributo.

Potatura per dimorfoteca

La potatura della dimorfoteca è prevalentemente di mantenimento e consiste nel potare in basso gli steli dei fiori appassiti, in modo da stimolarne la crescita e una maggiore fioritura. Quando la fioritura finisce, taglia anche le foglie in modo che quando la stagione secca sarà finita, ricrescano più tardi. Se vuoi rafforzare gli steli, pizzica gli steli più alti con la punta delle dita.

Riproduzione della dimorfoteca

Queste piante possono essere riprodotte sia per talea che per seme, essendo preferibile l’uno o l’altro metodo a seconda della specie specifica.

Riproduci la dimorfoteca dai semi

Se abbiamo intenzione di riprodurlo da seme, l’ideale è piantare i semi di dimorfotheca tra l’autunno e l’inizio dell’inverno, quest’ultimo soprattutto nei luoghi con inverni miti. È possibile anche seminare in primavera.

  1. Stendere i semi sul terreno dopo averlo allentato e arricchito con humus o compost, oltre ad inumidirlo.
  2. Dopo averle stese superficialmente, in una zona soleggiata, aggiungere un sottile strato di sabbia o terriccio.
  3. Circa due o tre settimane dopo la germinazione, le piantine saranno pronte per essere trapiantate, se necessario.

Riprodurre la dimorfoteca per talea

Le talee di Dimorphotheca, invece, vengono tagliate e piantate preferibilmente in estate.

  1. Prendete uno stelo lungo circa 15 cm, dal quale dovete togliere tutte le foglie.
  2. Pianta in un piccolo contenitore con substrato come spiegato prima.
  3. È importante mantenerla sempre umida mentre la pianta attecchisce, oltre ad averla in penombra.
  4. Successivamente, quando la dimorfoteca ha attecchito ed è diventata forte, possiamo trapiantarla nella sua sede definitiva, anche se con molta cura, poiché per loro è un processo delicato.

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